Ricerca a vista - Reitia

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Ricerca e Documentazione
 
RICERCA A VISTA

La scoperta di un’area sommersa di interesse archeologico, eccezion fatta per le recenti investigazioni sottomarrine condotte dal MBAC con il progetto Archeomar ( http://www.archeomar.it/ ) è spesso un atto fortuito e accidentale; meno comunemente deriva da una segnalazione di subacquei sportivi, pescatori o dallo studio di varie fonti storiche. La sua corretta individuazione costituisce sicuramente il primo passo della dovuta conoscenza e documentazione. Definire la sua posizione, la sua estensione, la sua composizione e consistenza, le caratteristiche del fondale e la sua profondità rappresenta il primo passo per intraprendere azioni di tutela e salvaguardia e soprattutto di poter programmarestudi e ricerche documentali sempre nel rispetto della sicurezza delle immersioni. In caso di primo contatto con un'area di interesse archeologico, è di estrema importanza la prospezione dell’intera area sommersa per valutare compiutamente la presenza di ulteriori manufatti. Il trovare, ad esempio, un ceppo d’ancora concrezionato sul fondale potrebbe costituire un reperto isolato in quanto molte volte le navi perdevano i ceppi durante le manovre o in corso di marosi. A volte però un ceppo è foriero di ben altri ritrovamenti che nella migliore delle ipotesi si concretizza con la scoperta di un nuovo relitto o del suo carico. L’area deve pertanto essere indagata e in base alla morfologia del fondale, alla profondità e alla limpidezza dell’acqua, possono essere impiegati metodi di prospezione diretta a vista o indiretta di tipo strumentale. Nel primo caso la ricerca procede a vista suddividendo l’area in settori determinati che vengono successivamente sottoposti ad un'esplorazione sistematica con l'ausilio di diverse tecniche. Fra i metodi comunemente utilizzati vanno ricordati quello della chiocciola e del pendolo che , a partire da un punto noto, esplorano l'area con percorsi circolari; un'alternativa alle precedenti metodiche è costituito dalla prospezione con percorsi rettilinei lungo corsie prederminate.In caso di prospezione di ampie aree può essere di aiuto l'utilizzo di sistemi di propulsione subacquea come ad esempio lo scooter subacqueo.

 
 
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