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Rilievo subacqueo: attrezzi

Ricerca e Documentazione

IL RILIEVO SUBACQUEO : ATTREZZATURA

Per poter eseguire un corretto rilevamento sott'acqua è necessario impiegare delle attrezzature e strumenti idonei all’utilizzo subacqueo. Le attività di documentazione devono avvalersi di tecniche semplici, facilmente eseguibili, con una discreta accuratezza e precisione, che di volta in volta possono variamente combinarsi fra loro. La semplicità di esecuzione delle manovre è obbligata dalle caratteristiche fisiche dell’ambiente in cui si opera : la pressione idrostatica impone infatti tempi di immersione definiti; la scarsa visibilità per la torbidità dell’acqua associata alle ridotte capacità visive per l’uso della maschera obbligano ad utilizzare strumenti di facile lettura; la presenza di corrente e la necessità di indossare una muta e dei guanti con ridotta mobilità e sensibilità per protezione termica rendono necessario il ricorso a strumenti di facile utilizzo e manipolazione. Sono pertanto impiegati strumenti semplici, facilmente trasportabili, non ingombranti, molte volte utilizzati nella pratica di documentazione in archeologia terrestre, altre volte autocostruiti sulla base di specifiche necessità. Variano infatti a seconda della tipologia e del grado di accuratezza e precisione del lavoro da realizzare. Le attrezzature per attività di delimitazione e segnalazione comprendono soprattutto materiale di consumo, necessario per la segnalazione di siti o oggetti di interesse archeologico e per il posizionamento dei campi di lavoro . Picchetti e chiodi, utili i primi per delimitare il campo di lavoro, i secondi per contrassegnare aree o reperti, sagole di varia lunghezza e colore, reticoli a maglie di 1 x 1 metro, galleggianti e pedagni. Da ricordare l’obbligo di segnalare con pallone di immersione secondo le norme vigenti il sito di immersione e di delimitare in superfice l’estensione dell’area di lavoro. Le attrezzature per attività di misurazione sono utilizzate per il rilevamento topografico. Sono costituite da metri per le misurazioni lineari e bussole per le misurazioni angolari. Per le misurazioni lineari sono utilizzati metri rigidi e snodati in materiale plastico, bindelle metriche da 10, 25 e 50 metri e squadre di almeno 50 cm. da utilizzare nel rilevamento per quadrettatura. Per le misurazioni angolari sono impiegate le bussole analogiche o digitali e meno frequentemente i goniometri. La bussola permette di misurare azimut magnetici sfruttando le caratteristiche magnetiche del globo terrestre. Sono inoltre utilizzati livelle ad aria e livelli a bolle d’aria per misurazioni altimetriche e paline metriche. Ultima, ma non per questo meno importante, la tavoletta da rilevamento su cui fissare la bussola e fogli di materiale plastico e idrorepellente su cui annotare con una matita morbida le misurazioni e le eventuali note di accompagnamento.

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